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Messina: Un viaggio tra storia, tradizioni e modernità nello stretto

 

Articolo a cura del Professore Filippo Grasso, Università di Messina ed esperto di turismo.

 

«Il viaggio tra letteratura e mare nello Stretto di Messina. Unico, inimitabile, irripetibile attrattore turistico per eccellenza. Articolo dedicato ai Messinesi e ai Siculo-discendenti emigrati all’estero»

Messina, città che si erge nel cuore dello Stretto, rappresenta una fusione perfetta tra la sua identità storica e le sfide del mondo contemporaneo. Questa città di mare, che ha sempre avuto un legame indissolubile con il suo territorio, è un esempio di come il passato e il presente si intreccino continuamente, creando un mosaico culturale che affascina chiunque vi si avventuri. Tra tradizioni millenarie, leggende affascinanti e una cucina unica, Messina riesce a mantenere la sua autenticità pur abbracciando le opportunità offerte dalla modernità.

Il fascino dello Stretto di Messina

Lo Stretto di Messina non è solo una delimitazione geografica, ma un punto di incontro e scambio culturale che affonda le radici nei secoli. La sua posizione strategica, al centro di un crocevia tra l’Europa e l’Africa, ha fatto di Messina un luogo di transito per popoli e culture che si sono intrecciate nel corso dei millenni. Già nell’antichità, i navigatori greci, fenici e romani si avventuravano in queste acque per attraversare lo Stretto, ma ciò che rendeva questo luogo così speciale era la sua carica simbolica. Il passaggio tra i due mari rappresentava non solo una sfida fisica per i marinai, ma anche un incontro con divinità, miti e leggende che rendevano ancora più misterioso e affascinante il paesaggio circostante.

Il mito di Scilla e Cariddi, che si sviluppa proprio nel cuore dello Stretto, rimane una delle leggende più conosciute di tutte, simbolo della forza incontrollabile della natura e della lotta eterna tra l’uomo e il mare. Gli antichi vedevano questo luogo come una porta tra il mondo terrestre e quello divino, come un passaggio segreto tra il conosciuto e l’ignoto, un tema che ha pervaso la letteratura e la mitologia di tutte le civiltà che hanno vissuto o transitato attraverso Messina. Ancora oggi, il richiamo di questo paesaggio rimane intatto, con il suo mix di natura selvaggia e storia millenaria, che incanta chiunque vi arrivi.

Il ruolo del turismo e la cultura greca

Il turismo a Messina non è solo un’industria economica, ma un’esperienza che immerge i visitatori in un’atmosfera unica, che trasporta nel cuore delle tradizioni siciliane e dei miti greci. Lo Stretto non è solo una bellezza naturale, ma una testimonianza vivente della storia antica che continua a raccontarsi nei paesaggi, nei luoghi e nelle tradizioni che ancora oggi caratterizzano la vita quotidiana dei messinesi. L’incontro tra le due coste, quella siciliana e quella calabrese, con il mare che funge da ponte tra i due mondi, rappresenta uno spettacolo che affascina e commuove.

La connessione della Sicilia con il mondo greco è uno degli aspetti più importanti per comprendere la cultura dell’isola. Le tradizioni grecofone, che resistono ancora in alcune aree interne della Sicilia, sono un punto di riferimento per gli studi accademici, e le università straniere riconoscono l’importanza di queste tradizioni per una comprensione più profonda della civiltà mediterranea. La lingua greca, con la sua influenza che si rispecchia ancora nella lingua siciliana, nei canti popolari e nei costumi, è un ponte tra il passato e il presente che lega la comunità messinese a un mondo antico ma non dimenticato.

Per gli studenti universitari che arrivano per la prima volta a Messina, lo Stretto rappresenta non solo un paesaggio da ammirare, ma anche un luogo di riflessione profonda, dove le connessioni tra storia, mito e vita quotidiana si intrecciano. L’impatto di questo luogo è spesso descritto come quasi mistico, un incontro tra la terra e il cielo che abbraccia due mondi e li unisce in un equilibrio perfetto. La cultura grecanica, che ancora sopravvive in alcune zone della Sicilia, contribuisce a mantenere vivo il legame con il passato, facendo sì che ogni angolo della città e dei suoi dintorni racconti una storia di antiche civiltà.

Messina e la Letteratura

La letteratura messinese, profondamente influenzata da questo crocevia culturale, si inserisce in questo contesto di fusione tra storia e modernità. Il progetto “Scrittori dello Stretto”, creato da Filippo Grasso e Giuseppe Ruggeri, è un perfetto esempio di come la letteratura possa raccontare il vissuto quotidiano degli abitanti dei casali costieri messinesi, valorizzando il paesaggio e le tradizioni attraverso le parole degli autori. Questo progetto, che unisce turismo, cultura e letteratura, si propone di offrire una nuova chiave di lettura della città e delle sue tradizioni, esaltando l’importanza dello Stretto di Messina come attrattore turistico di rilevanza mondiale.

I casali e i villaggi che costeggiano il mare e si affacciano sullo Stretto sono luoghi che raccontano una storia di incontri, scambi e storie tramandate di generazione in generazione. Tra questi, la Casa Museo di Maria Costa, poetessa dialettale messinese, è uno dei luoghi più significativi. La sua poesia, che esplora il mondo dello Stretto e le leggende che lo circondano, è un omaggio alla memoria storica della città. Le sue parole danno vita a un paesaggio che, pur cambiando nel corso del tempo, resta sempre profondamente radicato nella cultura siciliana.

La tradizione marinaresca

Il mare ha sempre giocato un ruolo fondamentale nella storia di Messina. I suoi marinai sono leggendari, e le storie dei pionieri che hanno navigato attraverso lo Stretto sono parte integrante della cultura locale. La vicina Bagnara Calabra, ad esempio, ha dato i natali a due tra i più audaci marinai che abbiano mai solcato le acque dello Stretto: Saro e Pippo Dominici. Saro, nel 1932, compì la prima circumnavigazione del globo in barca a vela senza l’ausilio della radio, mentre Pippo, nel 1934, fu il primo uomo a nuotare attraverso lo Stretto. Le loro imprese, così come la storia della marineria locale, continuano a ispirare le nuove generazioni, legando la storia del mare con quella della città.

Inoltre, i “luoghi dell’anima”, come la Casa Museo di Maria Costa, Villa Bosurgi e Capo Peloro, sono considerati custodi di questa tradizione marittima, in grado di trasmettere ai visitatori non solo la bellezza naturale dei luoghi, ma anche il loro spirito indomito, che resiste nel tempo. Questi luoghi, dove il mare e il paesaggio si fondono in un’unica visione, sono testimoni di un passato che, pur essendo lontano, continua a vivere nei cuori di chi abita queste terre.

Messina oggi: Un futuro di sostenibilità e riscoperta

Oggi, Messina continua a guardare al futuro con la consapevolezza della sua straordinaria eredità culturale e storica. Il turismo, che si intreccia con la valorizzazione delle tradizioni locali e con il rispetto per l’ambiente, è una risorsa fondamentale per il futuro della città. Il progetto “Prodotto Turistico Integrato dello Stretto” mira a creare un’offerta turistica che unisca la bellezza naturale, la storia, la cultura e le tradizioni, facendo di Messina un punto di riferimento per il turismo sostenibile.

In questo contesto, lo Stretto di Messina non è solo un ponte geografico, ma simbolico, che collega passato e futuro, tradizione e innovazione, marittimità e cultura. Le sfide della modernità non hanno intaccato l’autenticità di Messina, che rimane un luogo dove la storia e la cultura continuano a vivere, raccontando una città che ha molto da offrire e che guarda al futuro con speranza e determinazione.

 

Messina è una città che, nel suo essere crocevia di popoli, culture e storie, continua a mantenere viva la sua autenticità. Lo Stretto, con le sue leggende e il suo paesaggio mozzafiato, resta un simbolo di unione tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. La città, con le sue tradizioni culturali, la sua poesia e la sua storia marittima, offre un’esperienza unica a chi la visita, che si trova immerso in una realtà che racconta di legami profondi e radicati nel tempo. Con la giusta valorizzazione, Messina può guardare al futuro con un senso di orgoglio per il proprio passato e una determinazione a far crescere la propria identità in un mondo sempre più globale.

Tags: Messina, Filippo Grasso, Turismo, Cultura.